venerdì 28 settembre 2007

Myanmar


Non chiudiamo gli occhi !!!!

mercoledì 26 settembre 2007

Attesa...

- 4

lunedì 24 settembre 2007

Die Hard 2


Come a Cagliari la Juve recupera nei minuti finali e raggiunge un meritato pareggio contro la Roma.


Dopo la brutta partita di domenica scorsa contro l'Udinese la Juve ritrova l'orgoglio che la contradistingue e fa 2 - 2 contro un' attualmente più qualificata Roma.


La Juve passa in vantaggio con Trezeguet nel 1° tempo ma viene raggiunta e superata da una doppietta di Totti.


Nella ripresa Del Piero fallisce un rigore, ma a pochi minuti dalla fine Jaquinta pareggia di testa.
L' Inter non va oltre il pareggio con il Livorno.


venerdì 21 settembre 2007

Cibo Avariato

Qualche giorno fa, a Bologna, sono state riscontrate tracce di Valium e di Alzheimer nella Mortadella.

Si consiglia pertanto di abolire la Mortadella dalla dieta mediterranea.

P.s. : Avrei voluto scrivere eliminare, ma cosa succederebbe se una mattina un pazzo svegliandosi si armasse di fucile e andasse a sparare alle mortadelle esposte sui banconi dei salumieri

mercoledì 19 settembre 2007

MAMMA LI TURCHI !!!!!

FENERBAHCE -INTER = 1 - 0



Fenerbahçe Marşı (The Fenerbahçe March)

Kalpleri fetheden renkler
Yaşa Fenerbahçe
Türk’ün kalbi sende atar
Yaşa Fenerbahçe

Mazinde bir tarih yatar
Yaşa Fenerbahçe
Ne mutlu seni sevene
Yaşa Fenerbahçe

Cihatlar, Lefterler, Canlar, Fikretler
Hala sevilen birer abidedirler
Hiçbir kulüpte olmayan bu dostluk
Yıllar yılı hep şampiyon olduk

Kalpleri fetheden renkler
Yaşa Fenerbahçe
Türk’ün kalbi sende atar
Yaşa Fenerbahçe

Mazinde bir tarih yatar
Yaşa Fenerbahçe
Ne mutlu seni sevene
Yaşa Fenerbahçe

Maç yaparken sahada
Sarı Kanaryalar
Rakip takıma krampon toplatırlar
Sıkı dur karşı defans Fener geliyor
Şut ve gol ağları deliyor

Kalpleri fetheden renkler
Yaşa Fenerbahçe
Türk’ün kalbi sende atar
Yaşa Fenerbahçe

Mazinde bir tarih yatar
Yaşa Fenerbahçe
Ne mutlu seni sevene
Yaşa Fener, Fener, Fenerbahçe

Porta a Porta

Ieri sera ho visto per caso alcuni minuti della puntata di Porta a Porta.

Argomento della serata l'eredità di Luciano Pavarotti e i presunti dissapori nel rapporto con la moglie Nicoletta.

Premetto che non sono stato un suo estimatore e che anzi non mi ispirava una particolare simpatia.

Sono comunque stati sufficienti pochi minuti, prima di cambiare canale, e un domanda mi è sorta spontanea :

" Ma perchè la gente non si fa i C..zi suoi ? "

Ho cambiato canale e c'era Maurizio Costanzo.

Sono andato a dormire

.

lunedì 17 settembre 2007

Dolce Amaro


Domenica dolce amara per le mie passioni sportive.


Il grande Valentino è finalmente tornato su suoi livelli migliori e ha dimostrato al termine di una gara finalmente di nuovo emozionante, che a parità di mezzi è ancora lui il migliore.


Battuta d'arresto invece per la Juve che perde partita e primato in casa con l'Udinese. Pur con le scusanti di due pali e due possibili rigori non concessi, ha disputato una partita mediocre e ha mostrato i limiti attuali di questa squadra che deve trovare ancora la giusta amalgama.


Onore all'Udinese che tra l'altro è una squadra per la quale parteggio, ovviamente tranne quando gioca contro.



venerdì 14 settembre 2007

CAdM - Circolo Amici della Magia


Il Circolo Amici della Magia di Torino è uno dei Circoli Magici più prestigiosi e rinomati in Italia e nel mondo e io ne sono socio dal lontano 1975.

Si trova a Torino in Via Santa Chiara 23.

Precisiamo subito che qui per Magia intendiamo solo quella che riguarda i giochi di prestigio, quella nobile arte dell'illusione per cui :

" Si fa quello che non si dice ma si dice quello che non si fa, non si fa quello che si dice ma non si dice quello che si fa"

Chi sin da bambino non è stato affascinato dal mago vestito in frack che faceva apparire tra le mani un candida colomba? O estraeva dal cilindro il classico coniglietto bianco? E tutti a domandarci come avrà mai fatto?

Il bello della magia è proprio questo e consiste in quel velo di mistero che l'avvolge. D'altronde scoprire il trucco il più delle volte si potrebbe rilevare una delusione, si scoprirebbe che dietro al mistero di una apparizione si può celare semplicemente un'abilità manuale, un doppio fondo; forse è più interesante restare con l'illusione che tutto sia succeso per magia, perchè come disse il grande Orson Welles :

"Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica"

Ma ora entriamo.

Scendiamo una scaletta, all'interno del cortile e ci appare il portone del circolo. Al posto della maniglia c'è una bacchetta magica.

Come varchi la soglia cominci a respirare profumo di magia.

Nella sala d'ingresso, di un bel colore giallo oro, ti imbatti subito nell'enigmatica scatola della "donna a zig-zag", il celebre effetto, reso famoso in Italia da Silvan (nostro presidente Onorario), e anche guardandola da vicino di domandi come diavolo sia possibile.
Ai lati, sulle pareti preziosi manifesti di antichi spettacoli e nelle vetrinette sono esposti alcuni atrezzi magici lasciati in eredità da maghi famosi.

Entriamo poi nella sala principale. Le pareti sono blu scuro satinato e completamente tapezzate di preziose locandine di artisti famosi, i tavolini dove si eseguono i giochi di micromagia sono ricoperti dal classico panno verde e in fondo c'è il palcoscenico celato da un pesante tendone rosso e dovutamente attrezzato di impianto audio luci e video, dove si esibiscono i nostri artisti.

Sulla destra il corridoio , con la biblioteca ricchissima di volumi (oltre 2.000) e il piccolo bar.
Sul rerto l'ufficio della segreteria.

Come detto il CAdM è un dei circoli più rinomati non solo in Italia ma anche all'estero e la riprova sono le fotografie autografe dei più famosi illusionisti del mondo appese alle pareti.

Silvan è il nostro Presidente Onorario e non manca mai di farci visita ogni volta che passa da Torino, così come Raul Cremona, Il mago Forest, Tony Binarelli, solo per citare nomi che tutti conoscono.

Un discorso a parte meritano i nostri tre illustri concittadini: Alexander, Marco Berry, Arturo Brachetti, cresciuti nei nostri locali e da sempre nostri soci, ai quali il Circolo a deciso di concedere per dovuta riconoscenza e meriti artistici la qualifica di Soci Onorari. Anche loro quando sono liberi da impegni di lavoro e sono a casa vengon a trovarci con regolarità dispensando preziosi consigli a tutti gli iscritti.

Le emozioni che si vivono all'interno del nostro Circolo non si possono tramettere per via telematica, perciò se sei di Torino o di trovi a passare per la nostra città, e se dentro a te c'è ancora la voglia di sognare vieni a trovarci.

Ci puoi trovare tutti i Venerdì sera dalle 21,00 in poi oppure visita il nostro sito :

Circolo amici della magia


info@amicidellamagia.net

mercoledì 12 settembre 2007

Trecking a Rocchetta Nervina

Domenica 9 Settembre


Ci svegliamo verso le 8, rinfrancati e rasserenati dopo l'avventuroso sabato pomeriggio.
Il mare è leggermente agitato e non è l'ideale per stare ancorati da qualche parte a fare il bagno.
Decidiamo così di andare nell'entroterra a visitare il Canyon di Rocchetta Nervina.

Poco più di 30 minuti di macchina e siamo giunti a destinazione . Il paese è delizioso. Cominciamo a risalire il torrente lungo il suo greto. Lo spettacolo della natura è meravigliosamente aspro e selvaggio. L'acqua è limpida come quella di un bicchiere e assume tutte le tonalità dell'azzurro, del verde e del blu. Le pozze d'acqua ti invitano a tuffarti e infatti dopo i primi tentennamenti, dovuti alla sua temperatura decisamente frizzante,ogni pozza è buona per saltarci dentro e raffrescarsi.

All'altezza della diga siamo obbligati a lasciare il greto del torrente e cominciamo a salire lungo la mulattiera sul crinale destro. La strada si inerpica ripidamente, il torrente sprofonda sempre più in basso, ma così dall'alto possiamo notare lungo il suo sinuoso percorso tutti gli splendidi laghetti che lo caratterizzano.

Durante la salita incontriamo diversi ragazzi che stanno salendo per praticare il Canyonig , disciplina che consiste nel discendere il greto del torrente, più o meno velocemente, calandosi dalle rocce o tuffandosi nelle pozze sottostanti, attrezzati di muta ,imbragatura, corde e scarponcini da montagna. Ci ripromettiamo che l'anno prossimo potrebbe essere un'esperienza da provare.
Stiamo salendo da più di un'ora, il paese è laggiù in fondo alla valle. Non avendo una meta e nemmeno una cartina per sapere dove stiamo andando, decidiamo di fare dietrofront. Ancora un tuffo nell'ultimo laghetto e poi di corsa a mettere qualcosa sotto ai denti.

lunedì 10 settembre 2007

Un Tranquillo Week-End di Paura

Sabato 8 Settembre ore 18

A bordo del Mosè rientriamo in porto dopo aver trascorso una splendida giornata al largo. Nonostante i timori del nostromo Pino, amico da una vita, di incasinarsi durante le manovre di attracco entriamo in banchina e attracchiamo con una manovra assolutamente Perfetta !!

Con abili movimentazioni dei due motori, ora quello di destra ora quello di sinistra, la barca si gira dolcemente sotto i suoi abili comandi e al primo tentativo s'infila perfettamente nel suo spazio, quasi senza che io e mio fratello appostati ai due lati di poppa facciamo niente per aiutarla ad entrare.

E' ancora presto, ma decidiamo di provare i fuochi del piano cottura visto che nessuno li ha mai usati . I fuochi sono ad alcool; più o meno come i fornelleti che si usano per mangiare la fondue bourguignonne, incassati nel piano hanno uno sportellino che con una manopola sia apre e si chiude gradualmente per regolare la fiamma. Ne apriamo uno e lo riempiamo di alcool, ripuliamo il piano da eventuali residui di alcool e con molta attenzione accendiamo il fornello. Tutto funziona in modo perfetto. Mi domando solo come così poco alcool possa durare il tempo necessario a far bollire una pentola d'acqua.
Le vongole riposte in frigorifero avranno ancora poche ore di vita !!!!

Mentre gli altri vanno a fare una corsetta, per aprirsi lo stomaco, io scendo in cambusa e mi metto ai fornelli. Riempo la pentola d'acqua, accendo il fornello ad alcool e metto la pentola sul fuoco.

Nel frattempo trovo una pizzetta che decido di tagliare a quadratini e che metto in un piatto insieme ad alcune olivette nere, pronti da offrire al ritorno dei sicuramente affamati corridori.

Dopo una decina di minuti controllo la temperatura dell'acqua. Appena tiepida e per di più il fuoco si è spento;probabilmente l'alcool è finito. Con precauzione rabbocco il fornello (solo il giorno dopo curiosando su Internet scoprirò che il metodo era sbagliato) e lo riaccendo. Ripassano pochi minuti e il fuoco è di nuovo spento.

A questo punto, visti i lunghi tempi di cottura, decido di accendere l'altro fuoco e di cominciare a cucinare le vongole.

Rabbocco nuovamente il primo fornello , che improvvisamente si accende insieme ad un bicchiere di plastica che usavo come imbuto.

Appoggio la tanica in terra.

Il tappetino ha appena cominciato a bruciare. Lo spengo immediatamente.

Mi accorgo solo ora che la tanichetta del alcool sta bruciando internamente (la fiamma dell'alcool è praticamente invisibile). Provo a spegnerla cercando di togliergli l'aria, tappandola, ma non ho niente a disposizione e ci provo con la mano. Non ci riesco e ovviamente mi scotto. Esco di corsa sul ponte , butto la tanica in mare,a poppa della barca, che fortunatamente si spegne e affonda immediatamente.

I vicini di barca, intenti con un computer, non si accorgono di nulla.

Rientro. Controllo nel raggio d'azione di dove operavo . Sembra tutto Ok.

Casualmente dopo 30" secondi guardo alla mia sinistra.....

Dietro al 14'' pollici TV, appoggiato sui cuscini della cuccetta di prua, una maglietta sta bruciando allegramente con un fuocherello dall'intenso colore arancione.

PANICO !

Vengo preso da un senso di impotenza e per un istante non so cosa fare, rimango lì a guardare la fiamma. Finalmente mi sblocco, prendo la maglietta in fiamme e la butto nel lavello.

Il materassino però continua a bruciacchiare. Fortunatamente lì vicino ho un secchiello con un po' d'acqua che butto immediatamente sul cuscino.

Il fuoco è spento!

Sono praticamente in apnea , mi guardo sconcertato e demoralizzato in giro, controllo ogni più piccolo particolare. Finalmente e tutto OK!

In cabina c'è un po' di fumo, fortunatamente non tanto. Apro gli oblò superiori e un un filo di fumo comincia ad uscire. Mi attendo che da un momento all'altro i vicini si facciano vivi. Nessuno.

Controllo i danni : 1 T-Shirt bruciata, 1 Camicia scottata, 1 tappetino bruciato, 1 materassino parzialmente bruciato e bucato, 1 mano leggermente ustionata.

Passato lo spavento, ma non lo scombussolamento che ancora mi sento dentro, e visto che tutto è tornato normale, controllo le vongole che nel frattempo avevano continuato a cuocere. Sono ancora parecchio indietro.

"HEIII!! CUOCOOO !!! Gli spaghetti vanno bene o sta andando a fuoco la barca !" Mi urlano in tono scherzoso Pino e mio fratello che stanno arrivando.

Gli vado incontro e gli racconto l'accaduto. Pino mi guarda incredulo e mi chiede se sto scherzando. Dopo di chè , mi chiede innanzitutto se io sto bene "

"A parte la mia mano e il cuscino....."

"Chi se ne frega del cuscino, piuttosto fammi vedere la mano,... Ah! meno male e solo una leggera scottatura "

Guarda il cuscino e dice "...... poi tanto avevo deciso di rifoderare i cuscini"

A questo punto si accorge del piatto con gli stuzzichini e prontamente ne addenta un paio.

Da vero amico mi rasserena e mi dice di stare tranquillo che non è successo nulla!

La barca è sana, la mano pure, lo stomaco invece comincia a lamentarsi.

Il fuoco delle vongole si è spento.

Proviamo ad utilizzare i fornelli elettrici.

Sovracarico!!! Salta due volte la corrente .

Un'ora dopo siamo con le gambe sotto al tavolo del ristorante, serviti e riveriti.

Le vongole, morte, hanno seguito ormai da 59 minuti e 59 secondi la tanica in fondo al mare!!!!


mercoledì 5 settembre 2007

The BIg Kahuna


Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati , ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato.
Canta !

Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.

Non perder tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.


Rilassati.


Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.


Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere. Balla!!!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza.
Ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.


Ma accetta il consiglio... per questa volta.

lunedì 3 settembre 2007

Die Hard




Domenica pomeriggio a Cagliari, una Juventus non bella ma ricca di orgoglio e di attributi, come ha fatto chiaramente intendere a fine partita , Bufffon, ha strappato una vittoria ormai insperata proprio all'ultimo minuto.


Certamente non favorita dall'arbitro che ha avuto, per altro a ragione, il coraggio di fischiare ben 3 rigori contro, e altrettanto a ragione di rimangiarsene uno, la Juve ha espugnato anche il Sant' Elia e ha battuto per 3 - 2 un coriaceo e coraggioso Cagliari.


La Juve dovrà ancora lavorare molto a livello d'intesa e di manovra di gioco, forse non sarà ancora in grado di lottare per lo scudetto, ma dopo un'anno d'inferno e lì in cima alla classifica davanti a tutti.


E se la prossima Domenica fosse da sola ??!!!