martedì 16 ottobre 2007

Un Uomo venuto da lontano

"Cercherò di parlare la vostra lingua.........., la nostra lingua italiana. Se faccio degli errori, voi mi “corrigerete”».


Il 16 Ottobre 1978 alle ore 18,45, un Uomo"venuto da lontano" , si affacciò al balcone di San Pietro e con queste semplici parole conquistò immediatamente il cuore di tutti gli italiani e non solo.

Il protocollo non prevedeva che il Papa tenesse subito discorso ai fedeli ma lui decise di rompere gli schemi di una tradizione centenaria e appena uscito sul balcone pronunciò quelle parole che entrarono nella storia.

Quell'uomo era Giovanni Paolo II e si capì immediatamente che sarebbe stato un Papa eccezionale.

Ed eccezionale lo fu.
Giovanni Paolo II è il Papa che ha piantato i paletti di una Chiesa in trasformazione, che ha aperto gli occhi della Chiesa e di noi tutti sul mondo, sulle guerre, sulle popolazione povere ed affamate; è il Papa che ha ideato le Giornate Mondiali della Gioventù; il Papa che ha combattuto i regimi comunisti e che ha contribuito alla caduta del Muro di Berlino; il Papa dell’apertura al mondo; il Papa della rappacificazione con le altre religioni monoteistiche, l'ebraismo e l'islamismo; il Papa che è stato capace di chiedere scusa agli ebrei e ai mussulmani per le discriminazioni e gli errori dei suoi predecessori.

Il papa della pace , "un dono da chiedere nella preghiera".

Incessanti gli appelli lanciati da Wojtyla per la pace in Iraq e Afghanistan, solo per citare i più recenti casi di conflitto internazionale.

Il Papa della tenerezza e della dolcezza con i bambini, i giovani, le famiglie, i malati . Ha istituito la Giornata per i Giovani, la Giornata per le Famiglie, la Giornata per il Malato, la Giornata per gli Sportivi, quella per i Politici.

Ma soprattutto, sarà ricordato come il Papa globetrotter a cui piaceva annunciare il Vangelo in ogni angolo del mondo.

- 247 i viaggi realizzati, di cui 104 internazionali.
- 132 i Paesi visitati (38 in Europa, 29 nelle Americhe, 42 in Africa, 17 in Asia, 6 in Oceania)
- 1.160.000 la distanza complessiva in chilometri percorsi da Papa Wojtyla.
tre volte la distanza dalla Terra alla Luna oppure, se vogliamo, ha compiuto 29 volte il giro del mondo.

Giovanni Paolo II è il papa delle ‘prime volte’.
Il Papa delle "trasgressioni.

Il Papa montanaro, sciatore. Il Papa che andava a sciare di nascosto sulle montagne del Gran Sasso d' Abruzzo, che partiva dal Vaticano e raggiungeva in gran segreto un istituto religioso a Ovindoli, dove passava la notte, per essere pronto sulla neve presto di mattina e capace di dire agli agenti che lo avevano scortato : «grazie, perché proteggete uno scandalo internazionale".

Immaginatevi la faccia: col sorriso furbetto uscendo al mattino, quasi di soppiatto, dal Vaticano; con un velo di malinconia nel rientrare, a sera, oltre Tevere.

Centododici sono state le "scappatelle" di Karol Wojtyla II sul Gran Sasso tra estate e inverno e qui una vetta a 2.424 metri, dal 18 Maggio 2005, giorno del suo compleanno, porta il suo nome "Cima Giovanni Paolo II".

Durante le lunghe passeggiate estive metteva a dura prova i suoi accompagnatori». Perché camminava, eccome! A metà della gita il Papa era solito schiacciare un pisolino: «nei primi tempi Giovanni Paolo II dormiva sulla nuda terra, coprendosi con una semplice coperta di lana».



Ma soprattuto papa Wojtyla era rimasto un Uomo, con la U maiuscola, un Uomo venuto da lontano.

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