giovedì 25 ottobre 2007

W LA PASTA !!!


Oggi si celebra la Giornata mondiale della pasta, il "World pasta day" .
La pasta è l'alimento base per antonomasia della dieta mediterranea. L'industria italiana della pasta è leader mondiale per livelli produttivi e quote di esportazione. Dal 1998, la produzione italiana di pasta ha registrato un balzo dell'80% passando dai 6,4 milioni di tonnellate di allora agli 11,7 milioni di tonnellate prodotti nel 2006, rispondendo a un incremento medio del consumo di circa 500 grammi pro capite annui.

Ma tralasciando gli aspetti economici della questione, quali l'aumento del prezzo del grano, di quelli al consumo, di eventuali cartelli e speculazioni che pur sono importanti perché toccano le nostre tasche, quello che più mi interessa e l'aspetto edule.

Ho sentito al telegiornale che un non meglio identificato guru della gastronomia americana, di cui non riesco a reperire il nome, autore tra l'altro di importanti guide gastronomiche, asserisce che la pasta non andrebbe cucinata come siamo abituati noi italiani al dente, ma piuttosto scotta e inondata di brodosi sughi a base di verdura.

Immaginiamoci quindi un americano di fronte a un fumante e appiccicoso piatto di pasta scotta di grano tenero, magari condita con olio extracomunitario, pomodoro da semilavorato cinese e arricchita dal Parmesan del Wisconsin.

Penso già al disgusto di chiunque di noi si trovasse di fronte ad un simile piatto.

D'altronde mi ricordo che quando sono stato a New York, un giorno mentre ero nei magazzini Bloomingdale's, essendo ora di pranzo sono andato a mangiare alla tavola calda. Accanto a me due ragazze in tuta di felpa verdina - violetto, abbondantemente oversize.
Mentre una addentava un panino a 5 piani, l'altra sorbiva,all'apparenza, un passato di verdura in perfetta nuance con il verde della sua tuta.
Ad un certo vedo con raccapriccio che comincia ad alternare una cucchiaiata di minestra con un di gelato alla crema, dalla coppa che aveva di fronte.
E la cosa doveva piacergli parecchio visto che ha proseguito così fino alla fine.

Ho trangugiato il mio fac-simile di toast, che non ha nulla a che vedere con quelli che facciamo noi, aiutandomi con una gasattissima Budweiser e me ne sono andato.

All'improvviso ho cominciato a pensare alle Pappardelle al sugo di lepre, alle Lasagne al bolognese, ai Tajarin col tartufo, alla Pasta al forno, alle Penne all'arrabbiata....
Mi veniva in mente come questo elemento era stato sapientemente usato dal cinema : pensavo a gli spaghetti che Totò tiene in tasca in "Miseria e Nobiltà", i lacci delle scarpe arrotolati come succosi maccheroni da Charlot nella "Febbre dell'Oro", gli "spaghetti d'amore" di "Lilli e il Vagabando", con la variante americana del sugo con le polpette.

Il giorno dopo dovevo rientrare e dopo quella scena non vedevo l'ora di tornare in Italia sedermi a tavola di fronte a "quel nido di fili, conditi possibilmente con il pomodoro e basilico, il vero simbolo dell'Italia, un marchio di fabbrica !!".

Volevo solo sedermi a tavola e come l' Albertone nazionale pronunciare:

Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno, ahmm! »


1 commento:

Panda ha detto...

www.huracandepalabras.blogspot.com

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